17 novembre 2010

Una firma, un mistero; scoprire Carl Art

Ho trovato questa bella spilla e l'ho tenuta a lungo senza mai chiedermi a chi appartenesse, quale mano avesse disegnato per prima le sue forme. E' una spilla in argento placcata oro 14 carati, in particolare con la tecnica G.F., o Gold Filled (qualche settimana fa abbiamo già approfondito le caratteristiche di questo trattamento).


La particolarità di questa spilla, oltre ad un design estremamente raffinato, dall'indubbia influenza dell'Art Dèco, e la lucentezza quasi magica, è l'abbinamento di due diversi colori di oro: rosa, presente nella maggior parte del pezzo, e giallo, applicato sulla "foglia". Lo stacco è piccolissimo e la differenza non da nell'occhio. Diventa quindi ancora più avvolgente l'effetto di varietà sullo sfondo di grande omogeneità.


Guardandola attentamente, un giorno, mi sono accorta che sotto la punzonatura (1/20 12k G.F. on silver) era presente un altro simbolo: le iniziali CA attraversate da una freccia da sinistra verso destra. Inoltre, ho  notato un "patent number", numero di brevetto, stampato sul corpo della spilla. Ho cercato il numero di brevetto, ma comunque lo scrivessi non risultava nulla di simile alla gioielleria o bigiotteria. Evidentemente non riuscivo a leggerlo correttamente. Poi, però, ho provato a cercare tutti i nomi di designer con le iniziali C e A, e ho trovato Carl Art. Le iniziali attraversate da una freccia è sempre stata la sua firma, durante i diversi decenni del suo lavoro.


Carl Art, o Carl Art Inc. è una ditta che nasce a Providence nel 1937 e produce pezzi in argento 925 prevalentemente placcati in oro con la tecnica Gold Filled (G.F.). Realizza girocollo e collane di maglia morbida e flessibile, bracciali, catene per orologi e altri oggetti con lo stesso effetto morbido e scorrevole, e anche la forma detta "coda di topo". La maggior parte degli oggetti creati da Carl Art sono di piccole dimensioni, ma sono sempre estremamente ben fatti. La produzione va avanti fino al 1980 e include, nel tempo, anche l'utilizzo di pietre dure e pietre dure d'imitazione, come ematite, onice, ametista, pietra luna,  cristalli colorati, perle.


Ho trovato, inoltre, queste due immagini che presentano i disegni originali depositati all'Ufficio Brevetti, entrambi nel 1946. Nessuna delle due è identica alla spilla nelle fotografie, ma entrambe sembrano appartenere indubbiamente alla stessa linea, il che mi fa datare anche la nostra spilla al 1946.

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