Il cerchio è forse la forma più ricorrente in bigiotteria e gioielleria: collane, bracciali, orecchini, spille; non c'è pezzo dove il cerchio non si riproponga con frequenza. Questo accade non solo perché il cerchio è una forma semplice e solida, facile da "abbinare" in quanto non invadente. Al cerchio, infatti, viene associata una simbologia importante.
Il cerchio, è un simbolo primordiale, il cui significato profondo è facilmente intuibile anche da coloro che non lo conoscono "a memoria". Il cerchio è la forma geometrica caratterizzata da una continuità che non viene spezzata da angoli o interruzioni, è quindi l'infinito, l'eternità, la compiutezza. Il cerchio è anche simbolo di unione, tra due linee che si vengono incontro diventando l'una l'altra, e quindi di riunione, contatto, prossimità con l'altro.
L'assenza di angoli trasmette un senso di armonia ed equilibrio; il cerchio è sempre in equilibrio per natura. In questo equilibrio regna l'uguaglianza, poiché non c'è nulla che sia più o meno dell'altro, non esiste una differenziazione di elementi. L'assenza di principio e fine è eternità dal punto di vista temporale, e perfezione nell'universo materiale. Il cerchio è associato alla vita, la quale è notoriamente vista come un ciclo, infinito o quanto meno dal fine sconosciuto.
Ulteriore significato del cerchio è la linea stessa che lo compone: infatti, la linea traccia qualcosa, separando virtualmente l'universo in due aree: il dentro ed il fuori. Queste due dimensioni possono rappresentare tanto l'uomo stesso, che si sente diviso tra corpo e anima, quanto l'ambiente fisico, nel quale un cerchio traccia un'area, una zona sacra, destinata alla concentrazione di energie o semplicemente all'accoglienza della vita. All'interno del cerchio c'è qualcosa che non si può vedere, ma che non è "tutto il resto" che c'è intorno.
Nelle foto, interpretazione del Cerchio di Napier, che ne realizza così tanti in ogni modo possibile. Spilla in argento 925 "sterling", in due colori: oro e argento. Il pezzo è databile indicativamente agli anni '60.
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